Sono poche le “regole” della cucina italiana, e una di queste prevede un’usanza non proprio salutare: il soffritto di aglio e il soffritto di cipolla.
Il “danno” non è dovuto all’utilizzo di questi due meravigliosi ortaggi che fanno parte della famiglia delle liliacee, bensì dalla loro cottura, che ne causa la perdita di tutti i loro benefici.
In particolar modo l’aglio vanta di moltissime proprietà benefiche, per merito dei suoi composti solforinati che derivano dall’amminoacido alliina, i quali, non appena l’aglio viene tagliato, spremuto o schiacciato, attivano tutte le loro caratteristiche favorevoli alla nostra salute.
Tra le attività benefiche dell’aglio possiamo elencarne qualcuna davvero portentosa:
- Attività protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari: i composti solforinati dell’aglio hanno un’azione anticoagulante che evita la formazione dei coaguli e favorisce le dissoluzioni di quelli già formati, pericolosissimi per la salute del nostro cuore;
- Attività antipertensiva in quanto determina un rilassamento della muscolatura dei vasi sanguigni;
- Abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi;
- Attività anticancro: i composti solforinati stimolano la funzionalità di antiossidanti e dei macrofagi (che ci proteggono dalle cellule tumorali) ed inoltre inibiscono le mutazioni genetiche che causano la comparsa di carcinomi.
Ma le attività immunitarie non terminano qui: infatti, l’aglio è un ottimo:
- Antibatterico,
- Antimicotico,
- Antiparassitario,
- Antivirale.
Da bambini, vi è mai capitato di avere gli ossiuri? Quei piccoli parassiti fastidiosi che non ci fanno stare bene? Ingerire uno spicchio d’aglio intero per più giorni ne aiuta l’eliminazione.
E in questo periodo che siamo soggetti a raffreddore? Non appena iniziano i primi sintomi, ingerire uno spicchio d’aglio intero (anche spremuto in un centrifugato) ci aiuta a combattere l’influenza ed evitare che peggiori.
Ma visto che se lo soffriggiamo non presenta tutti questi benefici, come possiamo mangiarlo?
- L’aglio è un ottimo condimento da aggiungere al termine della cottura delle verdure (insieme anche a del prezzemolo o a della menta, che ne riduce l’odore e previene l’alito cattivo).
- Possiamo anche tritarlo in piccoli pezzettini ed aggiungerlo a dell’olio che poi possiamo usare come condimento di insalate o secondi di carne o pesce.
- Possiamo anche semplicemente strofinarlo su del pane tostato per fare delle ottime bruschette.
- Ma, visto che il periodo freddo le richiama, possiamo spremerlo o aggiungerlo crudo alle nostre verdure prima di frullarle per farne una vellutata.
Non abbiate paura quindi di non avere proprio un bell’alito per qualche oretta: mangiate l’aglio che, chi vi sta vicino magari no, ma il vostro corpo ne gioverà tantissimo!
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